martedì 18 marzo 2014

Che cosa porto da Wroclaw

Dopo il quarto viaggio all’estero (Granada, Porto e il secondo consecutivo a Wroclaw), occorre una riflessione sul senso di queste “avventure didattiche”. La riflessione è collocata ancora una volta nell’ambito di una delle categorie di benessere di “Andare oltre”: “Funzionale e Gratuito”.

Sul piano del Funzionale, si aprono spazi per collaborazioni future di tipo didattico, scientifico e lavorativo (soprattutto nell’ambito della formazione), oltre all’approfondimento e all’esercizio della lingua estera (in particolare l’inglese) attraverso il materiale didattico e di ricerca proposto. Sul piano del Gratuito, questi viaggi sono principalmente una “iniezione di adrenalina” che rinvigoriscono la curiosità, il desiderio di mettersi alla prova, di rinforzare amicizie (con il mio amico e collaboratore Marco Bove) e avviarne di nuove (un ringraziamento speciale va a Michalina e Gianluca). Aggiungo ancora, che si tratta di esperienze fondamentali per uscire dalla “palude di ipocrisia” che, a diversi livelli, ci troviamo a vivere tutti i giorni!
Nella foto con me, gli studenti che hanno sostenuto l’esame. Da sinistra a destra sono nell’ordine di nazionalità: indiana, polacca, giordana, keniana, ucraina, inglese, pakistana.

domenica 9 marzo 2014

Ritorno a Wroclaw!

Eccoci di nuovo all'Università di Wroclaw. Dopo l'esperienza positiva dello scorso anno, si è deciso
di ripeterla questa volta presso la Faculty of Social Sciences Institute of International Studies. Si tratta di un workshop nei giorni 6-7-10 marzo dal titolo:  "Individual wellbeing, organizational and social, through the development of soft skills". E' presente anche l'amico e collaboratore Marco Bove con il tema: "Emu Crisis in South Europe".
Significativo il fatto che in aula fossero presenti uno studente per ognuna delle seguenti nazionalità: cinese, giordana, keniana, indiana, inglese, olandese, pakistana, spagnola, svedese, tedesca, ucraina, più quattro studenti di nazionalità polacca.