sabato 20 aprile 2013

L'Italia spiegata attraverso il Modello delle Culture Organizzative

Da tempo in "Andare oltre" utilizzo il Modello delle Culture Organizzative di Bellotto e Trentini (1989): esso mantiene e amplifica il suo grande valore esplicativo e predittivo della situazione sociale, politica ed economica italiana; in tal senso, questo Modello evidenzia sempre di più la sua valenza trasversale e la capacità di "volare alto", intepretando mirabilmente micro e macro fenomeni che accadono in Italia.
Come è noto agli addetti ai lavori, il Modello prevede nell'ordine le Culture:

1) Normativo-Burocratica, basata sull'esaltazione delle norme, delle regole e della procedura;
2) Tecnocratico-Paterna, che pone l'accento sullo sviluppo tecnologico e il miglioramento delle competenze;
3) Permissivo-Individualistica, centrata sul laissez faire, sui diritti e le garanzie di ognuno;
4) Familistico-Materna, che sottolinea i buoni rapporti, la fedeltà e l'appartenenza.

I rischi di una debordante presenza di ciascuna Cultura sono rispettivamente:

1) Rigidità paralizzante e paradossale per eccesso di norme, regole e procedure;
2) Marcata considerazione dell'ambito tecnologico come spazio principale di risoluzione dei problemi;
3) Difesa ad oltranza dei propri ambiti, a salvaguardia della "non interferenza reciproca";
4) Cooptazione e fedeltà quali elementi determinanti e dimensione affettiva confusa con quella lavorativa.

Inoltre,  la preponderante presenza di una Cultura può condurre alla forte reazione di quella opposta collocata sulla diagonale del modello: Normativo-Brurocratica e Familistico-Materna su di una diagonale, Tecnocratico-Paterna e Permissivo-Individualistica sull'altra diagonale. Ciò è reso bene da frasi tipiche che caratterizzano queste reazioni all'eccessiva presenza della Cultura contraria. Nel caso di troppa Cultura Familistico-Materna, la reazione Normativo-Burocratica si esplicita per esempio: "Occorrono regole sempre più rigide"; nel caso opposto: "Tanto la risolvo tra amici". Nell'eventualità di eccessiva Cultura Tecnocratico-Paterna, la reazione Permissivo-Individualistica è del tipo: "Tanto c'è sempre uno che paga per tutti, basta che non sia io"; nel caso contrario: "Occorre qualcuno competente che sistemi tutto ed eviti il proliferare degli orticelli personali". In quest'ultimo caso il rischio che si corre è il governo della tecnocrazia, di "chi sa" rispetto a "chi non sa", con modalità “iperspecialistiche” e progressiva perdita del valore della “trasversalità”; tipiche sono affermazioni : "Io conosco la situazione e garantisco su come risolvere i problemi". Occorre ancora ricordare che le culture sono interiorizzate e possono spiegare automatismi comportamentali in apparenza poco funzionali, contraddittori e persino paradossali.
Oggi in Italia la situazione sembra prospettare un bilanciamento di tutte le condizioni culturali che provoca la paralisi dell’azione organizzativa: ad una storica prevalenza degli "orticelli-familistici", si contrappone l'aumento del peso "tecno-burocratico".