venerdì 25 gennaio 2013

Il conformista

Ricevo e pubblico volentieri quanto segue.

Sono Michele Tanzi, un ragazzo che era al corso di formazione di ieri e che ha
tenuto presso la sede del Cisita.
Volevo ringraziarla e farle i complimenti per il modo con cui ha trattato un
argomento a mio avviso di difficile comprensione e molto vasto, riuscendo
comunque a mantenere alto il livello di attenzione e curiosità fino al termine
della lezione.
Premetto che non sono laureato e tanto meno ho svolto studi riguardanti la
psicologia (in quanto sono diplomato in chimica), però mi appassiona molto
cercare di capire meglio i comportamenti e il modo di relazionarsi delle
persone.
Ad inizio corso ha usato spesso il termine "conformismo" e mi è venuta alla
mente una canzone di Giorgio Gaber risentita qualche sera prima alla
televisione il cui titolo è proprio "il conformista".
Una strofa che a mio avviso fotografa pienamente la nostra società (nonostante
la canzone penso sia stata scritta più di vent'anni fa) è questa:
"..... Il conformista
non ha capito bene che rimbalza meglio di un pallone ...
il conformista aerostato evoluto che è gonfiato dall'informazione ...
è il risultato di una specie che vola sempre a bassa quota in superficie ...
poi sfiora il mondo con un dito e si sente realizzato,
vive e questo già gli basta ...
e devo dire che oramai somiglia molto a tutti noi ...
il conformista ..."

Se mi pare di aver capito bene quello che ieri ci ha indicato durante il corso
questo soggetto descritto nella canzone si colloca nella classe dei 10/90!!
E quello che mi spaventa purtroppo è che per "sopravvivere" saremo sempre più
costretti ad uniformarci e accettare questa condizione, anche se io rimango
ottimista e cercherò di far di tutto per non farmi condizionare dalla massa, e
questo anche grazie ai preziosi spunti e alle interessantissime riflessioni che
sono emerse durante il corso di ieri!
Nella speranza di assistere ad altri suoi corsi di formazione la ringrazio e
le auguro una buona giornata!