lunedì 24 dicembre 2012

Oggi occorre sempre più "conmoltiplicare"!


Nei discorsi quotidiani il termine "condividere" è largamente presente, spesso utilizzato per coprire la sempre crescente ipocrisia circolante: più sento di avere il terreno fragile sotto i piedi, più racconto falsità!
Oltretutto condividere significa dividersi o distribuire  fra le parti una quota fissa di risorse: quello che uno vince, l’altro perde. In altro modo, anziché dividersi una quota fissa, si potrebbe cercare un accordo integrativo che soddisfi il più possibile le parti, con un processo negoziale visto come creatore di risorse; l’accordo è ricercato ristrutturando le utilità dei negoziatori: si creano nuove prospettive e nuove opzioni, si collocano sul piatto nuovi obiettivi, ampliando così l’orizzonte e il campo di riferimento complessivo; per favorire tutto ciò occorre abbandonare il terreno dell’immediatezza per ragionare almeno a medio termine
In Andare oltre ho coniato il termine "conmoltiplicare" non solo per riferirmi a quest'ultima prospettiva, ma anche per segnalare come la conoscenza di se stessi sia una sorta di "tavolo negoziale" in cui le varie parti dibattono dentro di noi così come avverrebbe in una trattativa reale.  Abbiamo il diritto e il dovere di far parlare e di prestare ascolto ad ogni nostra componente e di farle dialogare essendone coscientemente il coordinatore.  Occorre venire a patti con le proprie parti! Non conviene interrompere il dialogo interno così come quello esterno a noi. Vuole dire rischiare nella molteplicità e nella pluralità, dilatarci internamente ed esternamente, per cui più conosco gli altri, più conosco parti di me, più conosco e modifico l’interno e l’esterno. E' come essere dei "corsari" che compiono scorribande alla scoperta di isole rappresentate dalle nostre componenti senza restarci definitivamente: il corsaro non si fissa stabilmente in nessuna isola!


sabato 27 ottobre 2012

Ricordo di mio zio Michele

In questi giorni in cui ricordiamo mio padre (ci ha lasciati quattro anni fa), è venuto a mancare mio zio Michele. Una figura di fondamentale riferimento nella mia crescita.  Ha contribuito, tra l'altro, a farmi comprendere fin da adolescente il valore dello studio e del lavoro, da affrontare con determinazione e flessibilità, migliorando le proprie competenze alte e basse, presupposto fondamentale a cui si sono ispirate le mie pubblicazioni  "Andare oltre".

domenica 29 luglio 2012

Andare oltre il declino ...

Comunico di avere oggi aderito all'iniziativa "Fermare il Declino", sperando che ai seguenti obiettivi di "lungo periodo" si aggiungano presto ulteriori "obiettivi di breve" e soprattutto di "medio periodo". 1) Ridurre l'ammontare del debito pubblico 2) Ridurre la spesa pubblica di almeno 6 punti percentuali 3) Ridurre la pressione fiscale complessiva di almeno 5 punti in 5 anni 4) Liberalizzare rapidamente i settori ancora non pienamente concorrenziali 5) Sostenere la capacità di consumo dei lavoratori dipendenti 6) Adottare immediatamente una legislazione organica sui conflitti d'interesse 7) Far funzionare la giustizia 8) Liberare le potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne 9) Ridare alla scuola e all'università il ruolo perso da tempo 10)Introdurre il vero federalismo (da: www.fermareildeclino.it).

venerdì 20 luglio 2012

Andare oltre ... la crisi ...

Ascolto ora dalla radio (senza fare nomi): "I mercati ti attaccano non per la variabile deficit, ma per le variabili crescita e inflazione. Se la seconda è contenuta, relativamente alla prima finora si è solo sbagliato! Poi, le riforme non vanno mai fatte sotto l'attacco dei mercati, perché questi non ti credono, in quanto le fai con la pistola puntata [lo direbbe anche la Psicologia]: vanno fatte nei momenti tranquilli". Scrivo in "Andare oltre": "Non si dovrebbe arrivare alle sterzate, bensì muoversi per tempo, poiché le sterzate chiamano le controsterzate"! E ancora dalla radio: "L'Arca di Noè l'hanno costruita dei dilettanti, il Titanic gli specialisti [i tecnici]". Tutta la serie di "Andare oltre" evidenzia i vantaggi della flessibilità e dello sviluppo delle competenze trasversali, mettendo in guardia da queste mancanze e dall'iperspecialismo!

sabato 5 maggio 2012

Da Porto per andare oltre!

Notevole interesse hanno suscitato i temi di "Andare oltre" da me proposti durante la XX Semana de Psicologia e de Ciências da Educação presso l'Università di Porto; elevata la presenza alle lezioni e al seminario aperto dal titolo: "Bem-star individual, organizacional e social através avaliaçao e desenvolvimento das competências transversais". Le prospettive future di collaborazione riguarderanno, in particolare, la formazione, lo sviluppo delle competenze trasversali e la gestione dello stress come bilancio di competenze, da proporre in Portogallo e in altri paesi. Ringrazio per l'ospitalità e la perfetta organizzazione: la Prof.ssa Filomena Jordao; la Prof.ssa Catarina Brandão; la Coordinatrice Erasmus, Isabel Neves. Un ringraziamento speciale va al mio compagno di viaggio e collaboratore Salvatore Briffi, per il prezioso e determinante contributo alla traduzione in portoghese. Dopo aver sostenuto con me la tesi, tradotta anche in lingua portoghese, dal titolo: "Analisi e sviluppo delle competenze trasversali nell'incremento del benessere in ambito socio-lavorativo"; dopo quasi un anno di Erasmus presso l'Università di Porto; dopo circa un anno di esperienza in Brasile e due mesi in Bolivia nelle comunità di recupero delle tossicodipendenze, questa nuova esperienza didattica e formativa all'Università Porto permette a Salvatore di effettuare un notevole salto di qualità nell'ambito della formazione e della conoscenza della lingua portoghese.

lunedì 9 aprile 2012

Andare oltre ... a Porto!

Dal 16 al 20 aprile prossimi presenterò i temi principali di "Andare oltre" in una esperienza didattica, formativa e di ricerca con circa 150 studenti portoghesi frequentanti il secondo e il quarto anno della Facoltà di Psicologia e Scienze dell’Educazione dell'Università di Porto, su invito della Prof.ssa Catarina Brandão e di Isabel Neves (Responsabile del Mobility Office). E’ il terzo confronto estero di "Andare oltre", che si prospetta ancora più impegnativo e proprio per questo sempre più stimolante!

sabato 4 febbraio 2012

Parte il nuovo Corso di Psicologia dell'Educazione

Il 13 febbraio prossimo inizia il mio nuovo Corso di Psicologia dell'Educazione presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Parma. Durerà fino a fine maggio. Quest'anno gli obiettivi del Corso si ampliano anche in relazione ai miei studi a partire dal 1983 e agli attuali interessi nel campo della Formazione:

- Conoscenza e sviluppo delle competenze trasversali dal punto di vista psicologico anche attraverso l'automonitoraggio;
- Capacità di analizzare i contenuti dei mass media in rapporto a differenti soggettività di riferimento;
- Conoscenza degli aspetti teorici e metodologici riferiti all’attività di formazione e ai contesti in cui agisce;
- Capacità di riconoscere le principali emozioni e consapevolizzare le proprie tramite modalità comunicative con cui si esprimono.

Oltre ad alcune esercitazioni di autovalutazione delle competenze trasversali, il programma prevede quest'anno l'utilizzo di brevi filmati, fotografie ed apposite esercitazioni multimediali.

sabato 28 gennaio 2012

"Purché ci sia il mare", di Paola Carpinello, a un anno dalla sua edizione

"Purché ci sia il mare", di Paola Carpinello, a distanza di un anno dal suo esordio, è nuovamente presentato oggi dall'autrice, alle ore 17, presso la "Libreria Belgravia" di Via Vicoforte 14d a Torino. Il successo del libro è stato significativo, con vendite costanti lungo tutto l'anno. E come nella serata del 3 marzo 2011, durante la prima presentazione, è attesa la neve a "bagnare l'evento".